domenica 20 aprile 2014

martedì 15 aprile 2014

vampirella zuppa di gioia

ora che sono guarita non provo più vergogna 
nascosta, sono un'ombra, e il raggio accecante del sole non può svelare il mio segreto
perchè non ho niente da nascondere, sono quello che decido momento per momento
così non ho paura. io che vivo nella paura
non devo niente a nessuno
amo per il gusto di farlo




sabato 12 aprile 2014

goblin

a volte. capitano cose. inaspettate. 
il caffè alla nocciola. un campo di fiori gialli.
un pene tra le gambe.

giovedì 10 aprile 2014

Noir

io sono una persona normale. ho una vita ordinaria, un po' monotona forse, ma quando sei studente non è facile inventarsi chissà quali diversivi per evadere dalla routine. no? comunque i consigli sono ben accetti! sono, a modo mio, una ragazza romantica. ora sto fantasticando su come potrei e su come sarebbe fare sesso con mio marito morto. mio marito morto non esiste, è un dolce succoso frutto della mia fantasia. se avessi la possibilità di accarezzare la sua tibia lo farei con amore, forse tratterrei pure le lacrime, nascoste grazie alla sensualità del gesto. ho pianto. per frida. per me. per il senso di vuoto. dicono che l'erba non va bene se sei triste. io non sono triste. sono impostata su modalità suicidio. odio la speranza. è faticosa. le sue unghie rosse, artigliose. la stecca nella mano, pronta a indicare un tubulo sull'immagine proiettata dalla lavagna luminosa. il mio sudario è nero.

martedì 8 aprile 2014

tubo di gomma

devo studiare.
sono felice.
ho quello che voglio e tendo sempre più in alto,
verso la conquista dei miei desideri.
emozioni condivise
e amore amore amore!
mantenendo il controllo.

venerdì 4 aprile 2014

Eros

s'ininua sensuale tra le curvilinee morbidosità del mio corpo cicciottoso
spruzzo ferormoni come saette da ogni poro
il sangue affluisce a inturgidire anche i pensieri.

giovedì 3 aprile 2014

c'era la cera ed ora non c'è più

vorrei poter decidere di guarire e realizzarlo. abbandonare la terapia. i farmaci che mi fanno strana. godermi la vita, stare bene, con le cervella girate su up! ma non funziona così. non sparisce magicamente questo disturbo, questo rigoroso supplizio, che mi fa sballare dal perfezionismo al caos abbestia. mi torturo con grande crudeltà, solo sofferenza. se invece del cibo fossero spilli, forse sarebbe anche piacevole. potrei farmi qualche sottocutanea. oppure un'autoagopuntura improvvisata. o trasferire i miei disagi nel campo dell'eros. diventare ninfomane.

poesia

caffè al pistakkio e caffè americano con sciroppo alla nocciola, latte di soia e sciroppo di riso, bistecche veg e mele, energia alle stelle e buonumore nonostante i livelli di stress, progetti di vita e divertimento, lavoro e passioni, piacere con dolore nella stretta di un'affettuosissima famiglia atipica, spiccare il volo nel sentito abbraccio delle corde, circondata da un'aura bizzarra di bellezza, rumore di osso sgranocchiato mentre scivolo nel sonno.

martedì 1 aprile 2014

bugfoot

non dormo ancora. prenderò del caffè. ho invitato tante amiche a casa, per offrirlo anche a loro. avere degli amici è la cosa più bella che c'è, mi piace sentirli vicino. loro, il branco e la famiglia, la mia nuova coccolosa sensualizzzima famiglia. tanto sotto terra, fino al nucleo magmatico del pianeta, quanto sulle più alte vette, respirando le nuvole. rucupero furioso.
4 mele 1 bistecca veg, un po' d'ansia, nanne e sigarette puzzolente. che lo sforzo sia con me e con la mia faccia da culo.

lunedì 31 marzo 2014

Disaster

non dormo, programmo il futuro. e lo controllo. andrà tutto bene. da dio.
è una discesa, i gradini sono tanti e alti, e io porto i tacchi. ma imparerò.
il mio cuore è una roccia in un involucro burroso. ma non scivolo. non mi piego. non scendo a            compromessi. odio generalizzato e odio verso l'odio per me stessa, rigida. crudele. recidiva.
3 mele. caffè con sciroppo d'acero. continue nuove prospettive. infinite aspirazioni.

domenica 30 marzo 2014

desideri putrefatti

voglio strapparmi di dosso questo fastidioso eccesso. voglio liberarmi, disperatamente. non ricomincio da capo. finisco. concludo. mi metto in marcia, una marcia funebre. porto con me l'ossessione, la mania, la rassegnazione, le cicatrici, le ferite aperte grondanti. sento risalire un magma amaro lungo l'esofago, e si blocca sempre sopra al cuore, comprime anche lo stomaco, altera il respiro. lucido mentalmente gli strumenti di tortura. ho capito cosa voglio, cosa mi piace, chi sono. quello che voglio in ogni momento. posso cambiare, riesco a trasformarmi. so sparire, potrei cancellarmi. gli occhi possono diventare gialli e acquosi, posso andarmene lontano, e fingere di non esserci più. eppure ascoltare il mondo e gioire, perchè non è più il mio. non è più il mio. non è più il mio.



A Spider sewed at Night
Without a Light
Upon an Arc of White -

If Ruff it was of Dame
Or Shroud of Gnome
Himself himself inform -

Of Immortality
His strategy
Was physiognomy -
Emily Dickinson

lunedì 24 marzo 2014

Non esistono uomini cattivi [...] se sono cucinati bene.

Non posso essere felice e insieme voler morire. bisogna fare delle scelte. o tentare di mediare. come voler vivere da morta, diventare uno zombi iperattivo, godere nel dolore. mi sono mancati i pensieri della notte. non lo scorderò.

domenica 23 marzo 2014

piede ungulato forever

Emergenza morte apocalisse fine dell'universo rientrata. E posso ricominciare a contare. Ho allargato la mia famiglia! Sono piena di amore. Mi dà quasi nausea. Godimento. schifo.


martedì 18 marzo 2014

La palude della tristezza

è una primavera in decomposizione, l'amore che mi si sgretola tra le mani, mi spezza il cuore.

sabato 22 febbraio 2014

10 numero perfetto

quanto ci vorra? poco. non mi piace dare i numeri, preferisco impazzire in solitudine. ma contare sembra essere sempre più necessario. se fossi un brufolo ora mi schiaccerei senza pietà. non importa da dove parto, l'importante è arrivare dove voglio. ogni giorno un po'. a 44 sosterò a riflettere. fino a quel momento non ci saranno più vergognose scuse.

venerdì 21 febbraio 2014



il diritto di vivere non si mendica, si prende!
Alexandre Marius Jacob


mercoledì 19 febbraio 2014

confetti anali

stanotte niente sogni, non ce n'è stato il tempo.
in compenso ho attuato un perverso esperimento, e non è morto nessuno, mentre io ne ho tratto una certa soddisfazione personale. mi sento bene. come se stessi facendo quello che voglio, e tra l'altro in ottima compagnia.

martedì 18 febbraio 2014

quatto quatto

passeggiata notturna io e mom mangiando strani dolcissimi frutti colti dalle siepi arrampicandoci sui muretti sbucciandoci le ginocchia tenendoci per mano cantando fischiettando parlando di cani amore ascoltando il vento. adoro vivere anche nei sogni!!!



domenica 16 febbraio 2014

tre. bar lumen. (il due ce lo siamo mangiato)

Da qualche parte qua dentro c'è bisogno di numeri, a quanto pare.
di contare...
per dritto o per rovescio.
in cifre, in lettere.
numeri satanici.
cifre sulla bilancia.
amore e odio, per quello che non può essere mio. 
e che nemmeno è qualcosa di tangibile...solo uno stato mentale. 
e ogni tanto lo indosso! prendo questa tutina striminzita ma tanto tanto simpatica e me la infilo! 
è elastica, non si rompe, ma è come il vestito di cenerentola: allo scoccare dell'ora x tutto svanisce, e resto nuda e brancolante nel marcio. almeno finchè non passa la prossima zucca.




sabato 15 febbraio 2014

uno. il rumore dei binari.

che ci culla (checikulla). già. culliamoci e lasciamoci cullare. accarezziamoci. camminiamo vicini scherzando con gli occhi. lanciamoci sorrisi. spicchiamo salti al ritmo di una musica inventata sul momento. e intanto qualcosa si trasforma, si perde, si costruisce, qualcosa muore ma al contempo nasce, e il suo sfarfallio è incontestabilmete divino. scheletro si diventa.

venerdì 14 febbraio 2014

zero. ti sento.

eccolo. sta arrivando. salgo. e mi sento bene. e così deve essere. da ora comincerò di nuovo a contare. ma non a rovescio. voglio andare lontano. e voi sarete con me. perchè così ci ameremo. ci ameremo di più.

mercoledì 12 febbraio 2014

lassù qualcuno ci chiama

troppo stroppiante che stravasa schizzando a pressione elevata da tutti gli spazi intercellulari, senza filtri, indescrivibile, come la cioccolata per chi la sa apprezzare fino in fondo, anche a palate, come una droga per chi si fa, come l'arte per chi ha lo spirito profondo. ho trovato un pianeta sconosciuto, ho fatto il biglietto, e sono salita sulla navicella! non posso pensare, non ne vale la pena, non sono io che guido, ma sono stata io a fare il primo passo, ed è stata una necessità. ora ho un mondo nuovo da esplorare! è una sensazione grandiosa. completamente a mio agio. seppure nel mio corpo così odiato.

giovedì 6 febbraio 2014

la lode

questione di maturazione, più attraente chiama il caos. non più stimolante, ma scivola fuori ovunque come nel sapone, pazzia, ma la memoria? chi ha distrutto la mia memoria? qualunque cosa, di tutto, fino in fondo, oltre, ma sempre nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. già, fuori luogo. con la spina staccata.

sabato 1 febbraio 2014

wanna die day 2

orge di cioccolato, maree di calorie vuote di significato, spade tossigene mucogene degenerative ossidanti sulle mie celluline contrite, ancora speranzose. e correrò, correrò più forte, correrò come non ho corso mai, solo per il piacere di farlo.
e alla fine della giornata, dopo mille cambi di umore, dopo la pioggia battente, dopo la terapia piagnucolosa lampo, dopo levrieri e hovawart, qualche scintilla scambiata tra occhi fulminati e cervelli vispi...di nuovo aggrappata alla vita e alla speranza con più unghie di quelle che ho sulle dita, con più denti di quelli che ho in bocca, con tutta me stessa, con tutta l'anima, dolente ma esplosiva, sempre più forte, sempre più orgogliosa di essere me stessa.

mercoledì 29 gennaio 2014

wanna die day day 1


nevermore

più passa il tempo
più il tempo non passa e sono sempre allo stesso punto o poco più in là.
incastrata.
infelice.
diversa.
sbagliata.
troppa.
odio per quello che è materia.
odio per quello che è organico.
odio per la fisiologia,
le cellule,
le membrane fosfolipidiche,
quando sono le mie,
quando è la mia pancia che si tira,
i miei enzimi che si attivano,
le mie sostanze osmoticamente attive
che rigonfiano l'intestino


e mi creano fastidio, repulsione, imbarazzo, voglia di morire.
troppo lontano da una meta che non esiste.
mai più è quello a cui aspiro.

lunedì 27 gennaio 2014

black holes

faccio solo quello che voglio davvero.
a volte solo eseguire ordini.
e presto sarò morta. troppo presto, o mai troppo presto,
questione di istanti.

domenica 26 gennaio 2014

brulicando tra le ossa


è una domenica mattina limpida di pieno sole. ma è lontano. metri più in là, oltre porte muri pareti ossa, me ne sto accovacciata nel sottoscala, da quasi 10 anni ormai. qua è confortevole, il neon artificiale mi protegge, i polmoni ormai sono abituati, foderati nella loro polvere, la mente ogni tanto vaga e sogna di scappare là fuori, ma è una follia. la luce mi brucerebbe lo spirito.

sabato 25 gennaio 2014

saltafossi a piè pari

to jump
to spring
to leap
to mount
to get on
to jump out of the window
fall of
break
blow
explode
fuse
skip
to leave
to fuse
to cut
to split
eclipse
to flee

mercoledì 22 gennaio 2014

a tratti ottimista, tanti piccoli stralci, tra un piscio di angoscia sonnolenta e un grumo fecale di ansia. euforia che squarcia la gola e frantuma i vetri dell'auto. imperativo godere godere godere, aprire le gambe della mente e lasciarmi leccare divinamente fino a morirne, interrompendo solo per recuperare ATP e inventare nuove forme di godimento. vita. tutto quello che posso sukkiarci di dolce con la mia tuba-cannuccia del piacere. tutto ciò che mi può soddisfare lo stanerò e divorerò, sbriciolando ma senza curarmi di lasciare tracce per il ritorno o di procurarmi alibi inutili, perchè nessuno mi cercherà. per amarmi con l'egoismo di chi è convinto essere il centro dell'universo.

lunedì 20 gennaio 2014

fankulen

io
pile
diete
DA
cazzi e mazzi
levrieri e PSA
sigarette rizla imbevute di saliva disciolte tra le dita affumicate
il senegal l'alcolismo
le ricche eccentriche anoressiche
le pasticche squagliaciccia
quelle anti carbs
il tapirulan e l'alluce valgo (vesciche unghie nere palestra un supervaffanculo con la supernerkia)
il vinavil forse è più efficace se lo uso come dolcificante forse antifame?
le fottute brioches, maria antonietta e...abbiamo kirsten in linea??? vaffanculo stronza. nel cemento.
il seitan il cancro le fermentazioni intestinali LE SCORRRREGGGGGE pursennid (8 cazzo, dico 8, ma vi rendete conto della demenza?) MA VAFFANCULO!!!
le cerette e la figa troppo pelosa i baffi chi me li tocca muore, per i peli del culo divento più cattiva
la pizza farcita solo con la merda, grazie, al massimo aromatizzata al rutto di cane uremico
il muco nelle feci dita nel culo emorroidi cistite stress assorbenti grossi come materassi,
litri di tè verde al tannino perchè ti depura fino al midollo
lo xanax in gocce: ci vediamo tra 3 giorni (forse), nel tè dà un leggero retrogusto al lampone
la QUETIAPINA A LEEEEEEENTO RILASCIO IL DIAVOLO ritenzione idrica cortisolo
calcare calzini induriti le blatte immortali e i loro amici
23enni biondi palestrati inutili vi strozzo col braccialetto di perle finte
la caffeina no, la teniamo. ma che vita di merda! :)




domenica 19 gennaio 2014

allarme rosso

e dopo oltre un anno di pacchia, ecco che torna il ciclo. mancano borsetta e tacchi e poi potrò esigere di essere chiamata donna. sentimenti contrastanti: lo odio e lo straodio, ma forse potrebbe giovare all'umore. sul tavolo c'è una pila, dovrei inserirla da qualche parte, se domattina, post cacata e scarsa di vesti voglio azzardarmi sul trono misura ciccia...pelle d'oca e ascelle bagnate, ora mi alzo e lo faccio, mi alzo piscio e lo faccio, mi alzo piscio lo faccio e mi fumo un paglione. che poi è stata pure una bella giornata, non mi trastullavo così sfiziosamente da seculi seculorum.

sabato 18 gennaio 2014

X come vago


vagare sulla rete alla ricerca di sostanze anoressizzanti per me non è mai un buon segno. è indice di disperazione e inquietudine. dopo anni e anni l'ho capito, ma ancora mi capita di farlo. e lo faccio compulsivamente, senza trovare mai nulla di soddisfacente. la verità è che devo studiare. che devo vivere. che devo fare cose che mi diano soddisfazione. che devo andare oltre a questo nulla, al cosiddetto senso di vuoto che impregna stomaco e mente. rifiorire. e magari con la primavera anche sbocciare. magari.

venerdì 17 gennaio 2014

sento le voci di bambini che ridono

come nei film horror. oggi è andata, anche se ho corso grazie alla tachipirina, anche se ho ingerito sicuro più di quanto ho bruciato, anche se-anche se-anche se il cioccolato. e comunque era molto buono. terribilmente buono. non mi sono mai indotta il vomito dopo aver mangiato. stasera mi chiedo cosa si provi a vomitare una barretta da 100g di cioccolato fondente. mi sembra un peccato!! certo se potessi farlo poi potrei mangiarne un'altra, e vomitare anche quella. poi un'altra, e via di seguito. non devo ma voglio stringere stringere e stringere, e stringere e stringere, così il venerdì sera potrò stare a casa da sola a guardare film horror godendomi la mia magrezza in solitudine senza rimorsi per non essere uscita. e voglio pesarmi, non ne posso più di andare alla cieca. lunedì. ho due giorni per abituarmi all'idea. e già una paura mostruosa.

giovedì 16 gennaio 2014

?

non so cosa dirgli. tra qualche ora sarò al suo cospetto e non ho chiara la situazione. sto restringendo o sto solo mangiando per vivere? boh, lo psicologo è lui e lo pago profumato, tanto vale che manteniamo i nostri rispettivi ruoli. fatto sta che...ça va bien!!! niente mostro autolesionista, solo esubero spropositato di energia che mi sprizza e mi scompiscia e che spero di saper bene indirizzare, senza che mi esploda in petto. vorrei far esplodere il petto di qualcun altro, questo sì. chissenefrega della sensibilità altrui. così vorrei operare ogni tanto. e invece no. scusa. posso. non ti preoccupare. io ci sono. ma CREPATE tutti una buona volta, no? adoratemi e servitemi, o morte.

mercoledì 15 gennaio 2014

a luci spente..

..ancora un po', poi accensione e via, senza traumi, e con davanti un ginseng dolce e schiumoso. ieri ho fatto pensieri impuri, ed è stato così confortevole...mai sputare sui pensieri, la realtà è sempre più frastagliata e tagliente. ma quanto avrei voglia di un corpo forte e affettuoso in cui farmi stringere e da cui farmi sollevare, e a cui pensare in maniera non abusiva. ma sono attratta anche dall'idea di corde salde e strette a cui farmi appendere per salire e toccare un cielo liquido per una frazione di secondo, e anche da quella porta mestosa che da tanto sto cercando di aprire e che schiude il privè cerebrale della mia autostima. quanti desideri. e intanto rimango pura. o quasi.

martedì 14 gennaio 2014

il modo curioso

aspetto che le gocce amare facciano il loro solito giro per rendere tutto sempre più pesante, fino a dovermi per forza coricare, come un giocattolo a molla che esaurisce il suo moto, e intanto mi chiedo se riuscirò prima a finire la mia zuppa e a stendere la lavatrice, e mi rendo conto che non è stato tutto vuoto e inutile, che anche oggi ho costruito tante piccole cose preziose, dentro di me e tra me e le mie persone importanti, e che non va mica così male, anche se tanto mi manca, ma forse proprio questo dà ancora più senso ai giorni che mi aspettano, posso iniziare subito a godermi il presente, compresa la skucchievolezza di questo divano intimo e caldo, il piacevole formicolio delle gambe stanche ma vive dopo la corsa, i piedi finalmente rilassati, i capelli morbidi e puliti, le riflessioni a caso per addormentarmi soddisfatta, l'ultima sigaretta ed ecco finalmente il primo torporoso sbadiglio.
e oggi c'era questa ragazza magra magra, gambe fantastiche, che io non avrò nemmeno in decomposizione avanzata, e oltre che magra pure bella forte...e mi sono chiesta cosa avrei di più se fossi lei. assolutamente nulla. ciò non toglie che spero che sia una sciaQetta scema e antipatica e con una vita di merda. ma mi sento dentro che non è così..

lunedì 13 gennaio 2014

soup

il mare come un'enorme minestra, e i bagnanti come la pastina che ci galleggia dentro, ecco come la vedeva Mafalda. e lei odiava la minestra. almeno così mi pare di ricordare. e mi bastano pochi secondi della sua voce spettacolare un po' stridula per gonfiarmi gli occhi, un cd caricato a caso con la musica sbagliata per cadere nel morso di ricordi ancora freschi di vita e  carichi di nostalgia per qualcosa che non è mai stato, il trotterellio alegro di toti pe ritrovare il sorriso. pensavo che fosse stata una giornata inutile, invece mi ha travolto una marea di emozioni.
studi 1 - cibo 0

domenica 12 gennaio 2014

formattazione

riprogrammazione. e che la smania di controllo sia con me. punti a caso, ma uno domina su tutti, e fa brontolare lo stomaco. questo ha la priorità. e parallelamente 8h di lavoro sui libri (minimo 4-6). enorme tentazione di cercare le pile della bilancia...domani è giusto lunedì. ma perchè dovrei maciullarmi fino a questo punto? non mi dò un tempo. non mi scrivo un menù. solo il minimo indispensabile a far girare il neurone solitario (che finora si è ammazzato di seghe per ingannare la noia e la solitudine). ah già e punto 3: lucidità, mi farò bastare le mie schifose gocce chiama sonno. che bel programma di merda. se funziona mi dovrebbero bastare 2 settimane per capirlo e ubriacarmi di onnipotenza. si parte.


sabato 11 gennaio 2014

ematofagia

ecco Agata che chiama e strilla impaziente di ricreare un pabulum adatto alle sue esigenze, risultato: sono colata a picco, e non sto esagerando. sudo parecchio. quando dormo. mi sveglio sempre fradicia. credo che siano i farmaci. ma è come avere la febbre. oggi ho dormito quasi tutto il giorno. non ce l'ho fatta a fare altro. che merda. e sento urlare "CONTROLLO-CONTROLLO-CONTROLLO!!!"
ho una lista di disordinati punti mentali che dimenticherò puntualmente di mettere in pratica. davanti a me, una folla di pinguini. è per loro che vale la pena.

venerdì 10 gennaio 2014

loose my nerve

ho l'impressione che ci sia qualcosa, qua accanto a me, forse dietro l'orecchio, a portata dei comandi principali, che cerca di sabotare i miei piani. il suo nome è Agata, ed è dannatamente nervosa. si nasconde bene sotto la mia pellaccia a forma di bambina, la sua presenza è insospettabile. per questo sembro pazza.

d.a. troppe cose orribili che non avrei dovuto mangiare e che dimenticherò
2 cachi + 2 pere + tè con latte
1h corsa splatter

giovedì 9 gennaio 2014

mugolii e strilli stonati

proclamo ufficialmente la mia ferma opposizione alle perodiche ondate maligne di stress. posso essere quello che voglio, sentire come voglio, chiudermi allo stizzo per stizzirmi quando mi va. perchè mi va. mi sono sempre sentita una merda, cosa dovrei dimostrare agli altri? insomma: che cazzo me ne frega? odio avere fretta ma avere troppo tempo mi mette difficoltà. avere qualcosa da fare mi mette ansia. ma se mi annoio non ho voglia di far niente e mi deprimo. in tutte queste situazioni spesso reagisco infilandomi qualcosa di commestibile in bocca. molto qualcosa. oggi mi sono convinta ad ascoltare la parte razionale, quella che usa il preservativo, e ho trovato una strada per mediare. una strada cosparsa di datteri dolcissimi!! se deviassi ogni volta drogandomi di datteri la mia vita sarebbe migliore!

d.a. latte macchiato + creckers con nutella
300 gr di datteri e fichi secchi
zuppa di miso + 2 arance
insalatone + yogurt soia + 1 mela
1h corsa

mercoledì 8 gennaio 2014

sbucciami

continuo a cazzeggiare oltremodo, ma sento affiorare timidamente degli spiragli luminosi attraverso la nebbia mattutina che mi incotona e che mimetizza nel bianco quella "gran brava persona" che sono.
e non parlo di carne. ho proprio voglia di godermi la vita. senza preservativo. metaforicamente, s'intende.
d.a. 3 cachi, 3 mele, 1 yogurt soia, 1 barretta cereali, insalatone con fagioli, insalatone con yocca
1h corsa

martedì 7 gennaio 2014

smells like Ratta!

odore di vita. lentamente mi ripulisco. questa facciata comincia a puzzarmi di monotonia. è ora di cambiare materia. di progettare avventure. elaborare piani strategici. prendere un cappuccino di soia!
d.a. 1 yogurt, 3 cachi, 2 mele, insalatone con tofu, insalatone con yocca
1h corsa

lunedì 6 gennaio 2014

acerba santità

non volevo davvero smettere di drogarmi, lo giuro!! sennò l'avrei fatto. posso svenire tranquilla. nel '92 compivo 7 anni mentre lui suonava a ny. mi mette sempre tanta tristezza, quella delle persone belle che salgono in cielo. ecco, l'ho scoperto anche io: la felicità non esiste. al massimo esiste il godimento. allora è solo qualche bella emozione che posso cercare, e protrarla il più a lungo possibile.
d.a. 1 mela + 1 caco
insalata-avocado-melanzana + 1 caco
1 yogurt soia
insalata-pomodori-carote + seitan + 1 mela
attività: 1h corsa

non giorno

sopore, debolezza, addome gonfio, alien inside, articolazioni dolenti, stato confusionale, sensazione di essersi fottuti il cervello, spolveratina di tristezza che questa non è vita, unici pensieri concessi quelli erotici. dall'erotismo una strada percorribile si trova sempre, anche nello scompiglio più caotico, quindi mi lascierò fasciare queste carni ormai abbondantemente mature con robusti lacci neri, e rimarrò sospesa in questo limbo di sensazioni sconosciute finchè non sarà l'ora di tornare nell'arida me. che almeno la carne serva a qualcosa.
d.a. 2 mele + 1 yogurt + 3 cachi + 2 carote
attività: 1h corsa

sabato 4 gennaio 2014

basta mi sdrogo

svolto. il primo passo per il cambiamento è sguazzarci nella melma. smelmo. non è più cemento. sono incastonata! ho bisogno di una fune.
d.a. creckers, cioccolata e pizza a volontà
domani tanto per peggiorare la situazione digiuno. che bel casino.
mi castro. non bevo. non fumo. sto zitta zitta. santificatemi.

ma quann 'o vico è stuorto c'è cchiù sfizzio.

ho ripreso in mano lo scettro! la regina è tornata! e vi strapperà il cuore.

d.a. 1 yogurt soia + 3 caffè
seitan + 1 mela
seitan + 1 yogurt soia + 2 mele
attività: 1h corsa